Così come l’ecografia pelvica, viene utilizzata per lo studio della morfologia degli organi genitali interni femminili, come supporto in corso di visita ginecologica o in presenza di eventuali disturbi o sospetti clinici.
COME VIENE ESEGUITA L’ECOGRAFIA TRANSVAGINALE
L’ecografia transvaginale prevede l’inserimento in vagina della sonda transvaginale (previo suo rivestimento mediante una cover) e permette di studiare non solo il collo dell’utero, l’utero e gli annessi ma anche – in caso di gravidanza – di avere una buona visualizzazione dell’embrione nelle prime settimane di gestazione. Permette, inoltre, di identificare una possibile localizzazione extrauterina della gravidanza. La tecnica tridimensionale applicata all’ecografia transvaginale permette, invece, di individuare la presenza di eventuali malformazioni uterine come per esempio l’utero unicorne, bicorne o setto. È possibile eseguire l’ecografia endovaginale solo nelle donne che hanno avuto rapporti sessuali.
QUANDO EFFETTUARE L’ECOGRAFIA TRANSVAGINALE
L’ecografia transvaginale può essere effettuata in qualunque momento del ciclo mestruale e presenta, tra l’altro, il vantaggio di non richiedere la distensione della vescica mediante l’assunzione di liquidi prima dell’esame, che spesso risulta particolarmente disagevole per le pazienti.
È una tecnica innocua e del tutto priva di rischi. La paziente percepirà solo delle lievi pressioni interne dovute ai movimenti imposti della sonda, necessari per visualizzare i vari organi. La consegna del referto è immediata.
STANDARD DI PRESTAZIONE: 15-20min.
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